Le WCAG sono lo standard di accessibilità riconosciuto a livello mondiale e lo scorso ottobre hanno visto un cambiamento significativo con il rilascio del nuovo aggiornamento delle Linee guida per l’accessibilità dei contenuti web (WCAG 2.2).
Per anni, queste linee guida sono state e continuano a essere una guida per garantire l’accessibilità dei contenuti digitali, e il loro più recente aggiornamento promette di fissare requisiti ancora più elevati per la creazione di contenuti digitali inclusivi.
L’impatto delle WCAG 2.2
Sia l’Unione Europea che l’Italia seguono le norme e le linee guida pubblicate nelle WCAG 2.2, regolate e supervisionate dalla norma EN 301 549, sebbene quest’ultima sia attualmente in fase di revisione.
Inoltre, le WCAG 2.2 sono state progettate per migliorare l’accesso al web per le persone con disabilità cognitive o di apprendimento, nonché per migliorare l’esperienza di coloro che sono ipovedenti e per facilitare la navigazione sui dispositivi mobili.
Questo aggiornamento introduce nove nuovi criteri e rimuove il criterio 4.1.1: parsing di livello A, poiché i moderni strumenti di assistenza non richiedono più il parsing diretto dell’HTML, eliminando così i problemi che avevano portato alla sua inclusione originaria.Nel 2024, il nuovo aggiornamento sta trasformando l’accessibilità del web, segnando una svolta nel design digitale. Gli impatti di questi nuovi criteri sono già ampiamente osservabili. È fondamentale ricordare che la WC3 ha sottolineato che il rispetto dei requisiti delle nuove WCAG 2.2 garantisce la piena conformità agli standard stabiliti nelle WCAG 2.1.
I nuovi requisiti delle WCAG 2.2
Come accennato, il nuovo aggiornamento comprende nove punti da tenere in considerazione, che sono stati rivisti e commentati fino all’approvazione nella Raccomandazione finale. I nuovi requisiti da soddisfare sono suddivisi in base al livello di impegno: A (minimo), AA (intermedio) e AAA (avanzato).
Requisiti per il livello A:
3.2.6 Supporto coerente
Per facilitare gli utenti a trovare l’assistenza di cui hanno bisogno, questo criterio stabilisce che le funzioni di aiuto delle pagine web devono trovarsi sempre nello stesso punto. Questo requisito è pensato per aiutare le persone con disabilità cognitive, che spesso hanno bisogno di seguire uno schema coerente per completare i loro compiti.
3.3.7 Ingresso ridondante
Questo criterio è stato progettato per facilitare agli utenti il completamento di processi complessi a più fasi. Chiedendo informazioni più volte nel corso del processo, si riduce al minimo la necessità di richiamare i dati delle fasi precedenti. Ciò è particolarmente vantaggioso per le persone con difficoltà cognitive o di memoria, rendendo i processi più accessibili.
Requisiti del livello AA:
2.4.11 Messa a fuoco non oscurata
In questo caso, l’elemento selezionato deve essere sempre visibile, almeno su una parte dello schermo. Per gli utenti che navigano con la tastiera e per quelli che utilizzano dispositivi a tastiera, come interruttori o comandi vocali, è fondamentale sapere dove si trova il focus.
Questo elemento funge da guida essenziale al punto di interazione della pagina. Se l’elemento focalizzato non è visibile, gli utenti possono avere difficoltà a sapere cosa fare dopo o possono credere che il sistema non risponda.
2.4.12 Messa a fuoco non oscurata
Questo criterio è simile al requisito 2.4.11, ma con una focalizzazione più rigorosa. La differenza principale sta nel fatto che l’intero componente focalizzato deve essere completamente visibile, senza parti ostruite.
2.5.7 Movimenti di trascinamento
Il movimento di trascinamento richiede un movimento preciso e questa azione può essere difficile per chi ha difficoltà motorie. Per questo motivo, il presente requisito propone un modo alternativo di eseguire l’azione, migliorandone l’accessibilità.
2.5.8 Dimensione dell’obiettivo
È necessario stabilire una distanza minima tra gli elementi interattivi, in modo che le persone con difficoltà nei movimenti fini possano premere più facilmente i pulsanti piccoli ed evitare errori durante il processo.
3.3.8 Autenticazione accessibile
L’autenticazione dovrebbe ora essere più accessibile e semplice per tutti gli utenti, eliminando la necessità di test cognitivi come la memorizzazione di password o la risoluzione di puzzle. Questo criterio si applica tranne quando sono soddisfatte le seguenti condizioni:
- Creare un altro metodo di autenticazione che non si basi su un test delle funzioni cognitive.
- Fornire una procedura per assistere l’utente nel completamento del test delle funzioni cognitive.
- Quando il test delle funzioni cognitive si basa sul riconoscimento degli oggetti.
- Quando il test delle funzioni cognitive richiede l’identificazione di contenuti non testuali forniti dall’utente al sito web.
Requisiti di livello AAA:
2.4.13 Aspetto della messa a fuoco
A causa della complessità dell’aspetto dell’attenzione, quello che inizialmente era previsto come criterio di livello AA è stato riconsiderato e classificato come livello AAA.
Inoltre, questo requisito funziona in combinazione con i criteri 2.4.7 e 1.4.11. Quest’ultimo si riferisce al “Contrasto non testuale AA”, che consiste nel mantenere un adeguato contrasto dello sfondo da parte del componente interattivo. Mentre il criterio 2.4.7 evoca il concetto di “Focus visibile”, che richiede che il focus della tastiera sia visibile a occhio nudo.
In conclusione, questo nuovo requisito 2.4.13 viene visualizzato in modo semplificato, con l’obiettivo di garantire chiarezza e visibilità quando il focus è sulla tastiera:
- Deve avere almeno la stessa dimensione dell’area di un perimetro di 2 pixel del componente o del sottocomponente senza il focus.
- Deve mantenere un rapporto di contrasto di almeno 3:1 tra i pixel a fuoco e quelli fuori fuoco.
3.3.9 Autenticazione accessibile
Questo criterio è simile al 3.3.8 dell’Autenticazione accessibile di livello AA, ma adotta un approccio più rigoroso. In questo caso, in alternativa al test delle funzioni cognitive è consentito solo un metodo di autenticazione o un’assistenza diversa.
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