Come posso identificare gli asset digitali della mia azienda per rispettare l’European Accessibility Act?

¿Cómo puedo identificar los activos digitales de mi empresa para cumplir con la EAA

Attualmente, gli asset digitali rappresentano un pilastro fondamentale per le aziende. Queste risorse, che comprendono siti web, applicazioni e piattaforme di comunicazione, permettono di gestire le operazioni, interagire con i clienti e offrire servizi digitali, tra molte altre funzioni.

Con l’entrata in vigore dell’European Accessibility Act (EAA) il prossimo 28 giugno, verranno stabiliti requisiti di accessibilità per determinati asset digitali, che saranno obbligatori per le aziende che offrono prodotti e servizi. L’obiettivo è garantire che tutte le persone, comprese quelle con disabilità, possano accedervi senza barriere.

A questo punto, è essenziale che le aziende identificano i propri asset digitali, ne comprendano la tipologia e determinino quali siano soggetti alla normativa.

In questo articolo ti spieghiamo come farlo e in che modo il Servizio Integrato di Accessibilità digitale (SIA®) può supportarti nel processo.

Cosa sono gli asset digitali?

Un asset digitale è qualsiasi risorsa in formato digitale che abbia un valore per l’azienda. Può trattarsi di una risorsa creata internamente, gestita dall’azienda o generata da terzi o dagli stessi utenti. Ciò che conta è che questi asset contribuiscono al funzionamento, alla comunicazione o alla proposta di valore del brand.

Possono essere elementi visibili, come un sito web o un negozio online, oppure intangibili, come i dati presenti in un database clienti. Tutti hanno una cosa in comune: sono risorse strategiche che devono essere correttamente identificate e gestite in modo efficace.

Tipologie di asset digitali

Asset proprietari

Sono le risorse digitali che appartengono direttamente all’azienda. L’organizzazione ha il pieno controllo sul loro utilizzo e gestione. Un sito web o un’app mobile sviluppata internamente sono esempi di asset proprietari. Essendo di proprietà dell’azienda, è quest’ultima a definire presentazione, aggiornamenti e funzionamento.

Asset di terzi

Questa categoria include le risorse digitali utilizzate dall’azienda ma che dipendono da piattaforme esterne. Sebbene siano fondamentali per molte strategie digitali (come i profili sui social media o le pagine nei marketplace), sono soggetti alle politiche e condizioni imposte da terzi.

Asset generati dagli utenti

Sono i contenuti creati direttamente dai clienti o utenti in relazione al marchio. Dalle recensioni ai video di prodotto, questo tipo di asset ha un grande valore, poiché rafforza la credibilità e amplia la visibilità dell’azienda in modo organico. Si tratta di una tipologia di asset che ha acquisito sempre più importanza negli ultimi anni.

Asset digitali soggetti alla normativa sull’accessibilità

L’EAA richiede che determinati asset digitali siano accessibili a tutte le persone. Identificarli è fondamentale per rispettare la normativa ed evitare sanzioni. L’obiettivo della legge è garantire che prodotti e servizi digitali non escludano nessun utente.

Principali obblighi dell’EAA in materia di asset digitali

  • Le aziende devono garantire l’accessibilità dei propri asset digitali entro il 28 giugno 2025.
  • È richiesto il rispetto di standard riconosciuti, come la norma EN 301 549 e le Linee guida per l’accessibilità dei contenuti web (WCAG).
  • Coinvolge settori chiave come il commercio elettronico, la banca, le telecomunicazioni e i servizi digitali.
  • Prevede sanzioni per le aziende che non garantiscano l’accessibilità delle proprie piattaforme digitali.

Principali asset digitali soggetti a questa normativa

  • Siti web, piattaforme online e piattaforme di e-commerce
  • Applicazioni mobili
  • Piattaforme di comunicazione elettronica
  • Contenuti multimediali
  • Hardware con interfaccia digitale (come i terminali self-service)
  • Software e sistemi operativi
  • Documenti non web distribuiti elettronicamente

Se la tua azienda opera nell’ambito digitale, è fondamentale identificare questi asset e apportare i miglioramentinecessari per garantire l’accessibilità. Questo assicura la conformità legale e contribuisce a fornire servizi inclusivi e accessibili per tutta la società.

Come garantire l’accessibilità dei miei asset digitali?

Il primo passo per conformarsi all’European Accessibility Act entro la sua entrata in vigore, il 28 giugno 2025, è identificare gli asset digitali della tua organizzazione.

Il passo successivo consiste nell’eseguir un audit di ogni asset digitale i per stabilire se rispettano i requisiti di accessibilità. In caso contrario, sarà necessario adeguare affinché raggiungano il livello di accessibilità previsto dalla normativa.

L’accessibilità digitale non è più un’opzione: è un obbligo legale e un’opportunità per migliorare l’esperienza di tutti gli utenti.

Per facilitare questo processo, il Servizio Integrato di Accessibilità digitale (SIA®) di Tech4access offre una soluzione completa e continuativa nel tempo. Il suo approccio copre tutte le fasi: dall’audit iniziale all’implementazione delle migliorie, dal monitoraggio costante alla certificazione con ispezione accreditata da ENAC secondo la norma tecnica EN 301 549 (valida legalmente nell’UE e in oltre cento Paesi).

Il SIA® garantisce che i tuoi asset digitali siano conformi agli standard richiesti e che l’intero processo sia efficiente e privo di complicazioni.

Investire ora nell’accessibilità digitale ti permetterà non solo di evitare sanzioni, ma anche di posizionare la tua azienda come un punto di riferimento in termini di impegno sociale e inclusione nel mondo digitale.

Se desideri sapere nel dettaglio cosa è necessario per adeguarti alla nuova normativa prima della sua entrata in vigore, scarica ora la nostra Guida all’European Accessibility Act e inizia a costruire un’esperienza digitale accessibile a tutti.

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